Americano, nato a Boston una quarantina d’anni fa, è figlio della middle-class americana: il padre, di origini Irlandesi, venditore di auto usate nel “Southie”, il quartiere di South Boston, e la madre, Lorette, cameriera in un locale tra la West Broadway e Dorcerster St; una vita a girare hamburger a $8,50 l’ora. Grazie ai loro sacrifici, riesce ad accedere alle migliori scuole primarie e successivamente, con impegno e studio, guadagna una borsa di studio per il prestigioso M.I.T con la quale accede alla school of Electrical Engineering & Computer Science. Dopo la laurea viene assunto da una multinazionale con sede a New York, che diventa quindi la sua seconda casa. Il suo lavoro di consulente lo porta costantemente in viaggio in ogni parte del mondo e a lui non dispiace; cerca di apprezzare il meglio di ogni paese che visita: il te turco, il caffè italiano, l’educazione degli svedesi, il mare della spagna, la spiritualità dei thailandesi. Ha una passione per gli abiti su misura, adora il gelato al limone e beve litri di caffè americano, ma quando si trova in Italia non manca mai di bere un buon “Expresso”. Ha la fama di essere un esperto, nel suo settore, stimato e rispettato dai colleghi, non si tira mai indietro quando c’è da dare una mano. Ha una bicicletta verde, non è superstizioso ma cerca di non passare mai sopra i tombini a griglia, sul treno non si siede mai in contromarcia, osserva le nuvole e cerca sempre di capire se assomigliano a qualche animale. E’ curioso, pignolo, pragmatico, sa scolpire un fischietto con un coltellino svizzero e cucinare i pancakes, ed è, in fondo, un inguaribile sognatore.